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Madre Teresa di Calcutta


Agnese Gonxha Bojaxhiu, meglio nota come Madre Teresa di Calcutta, nasce da una benestante famiglia albanese il 26 agosto 1910 a Skopje, in Macedonia.
Nell' ottobre 1928 lascia la sua città per andare in Irlanda, a Rathfarnham, vicino a Dublino tra le suore missionarie di Loreto; da quì, seguendo la sua missione, si sposta in India, dove insegna Storia e Geografia al collegio di St. Mary a Entally di Calcutta.
Ma lavorare in un collage per ragazzi benestanti, non era esattamente quello che Madre Teresa di Calcutta desiderava.

Era sempre più attratta dalla povera gente, senzatetto, orfani e malati.
La notte del 10 dicembre 1946 Suor Teresa ha una nuova vocazione nella vocazione.
nel 1948 ottiene il permesso di di lasciare l' Istituto di Loreto per dedicarsi interamente all' attività assistenziale e alla sua nuova vocazione.
Nel 1950 fonda la Congregazione delle Missionarie della Carità, ormai attive in più di 100 nazioni, dove gestiscono scuole di periferia, ospedali per lebbrosi e malati di AIDS, centri di accoglienza per orfani, handicappati e moribondi.
Il 10 dicembre del 1979 Madre Teresa riceve il Premio Nobel per la Pace.
Muore a Calcutta il 5 settembre 1997.
Madre Teresa fonda l' Associazione Fratelli della Parola, con promesse di castità, povertà, obbedienza e servizio per i poveri fra i poveri.
Il fine dell' Associazione è appagare la sete di Gesù, sulla croce per le anime, e saziare la fame che queste hanno di Lui, Parola e Pane di Vita, mediante la professione dei consigli evangelici e il dedito, libero servizio ai più poveri spiritualmente per rendere così la Chiesa pienamente presente nel mondo di oggi.
La nostra missione, dice Madre Teresa, è lavorare per la salvezza e la santificazione di coloro che sono spiritualmente i più poveri fra i poveri in tutto il mondo, ovunque si trovino:
- ascoltando la Parola di Dio per mezzo della meditazione, dello studio e della spiegazione delle scritture.
- amando il Verbo di Dio nascosto sotto le apparenze del Pane, per soddisfare la nostra fame mediamte l' adorazione dell' Eucaristia e la celebrazione della messa pieni di santo fervore.
- annunziando la Parola di Dio a coloro che sono i più poveri fra i poveri, sotto la cui sofferenza Gesù si nasconde.
Madre Teresa operava con Gioia in situazioni di vita di massima drammaticità
<< la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena>> ( Gv 15, 11). La nostra gioia sarà manifestazione della nostra dedizione generosa e unione intima con Dio. Un cuore gioioso è un cuore ardente di amore, perchè dona di più chi dona con gioia, e Dio ama un lieto donatore. Un Fratello pieno di gioia predica senza parole.
La gioia per noi è una necessità e una forza che sostiene anche il fisico, e che ci rende sempre disponibili a correrer per fare il bene. Perciò accetteremo: di vivere una vita di povertà in santa letizia, di obbedire con intima gioia, di servire cristo nel suo miserevole travestimento con allegria e devozione.
Questa gioia sarà la nostra migliore gratitudine a Dio e a tutti quelli che ci stanno attorno.
" Come il seme è destinato a diventare albero, così noi siamo programmati a crescere in Gesù"

La gioia è amore, la conseguenza logica
di un cuore ardente d'amore.
La gioia è una necessità
e una forza fisica.
la nostra lampada arderà
dei sacrifici fatti con amore
se siamo pieni di gioia.


Non cercate Gesu' in terre lontane:
Lui non è là.
E' vicino a voi.
E' con voi.
Basta che teniate il lume acceso
e Lo vedrete sempre.
Continuate a riempire il lume
con piccole gocce d'amore
e vedrete quanto è dolce
il Dio che amate.



Quello che facciamo
è soltanto una goccia nell'oceano.
ma se non ci fosse quella goccia
all'oceano mancherebbe

Fate che chiunque venga a voi se ne vada
sentendosi meglio e più felice.
Tutti devono vedere la bontà del vostro viso,
nei vostri occhi, nel vostro sorriso.
La gioia traspare dagli occhi,
si manifesta quando parliamo e camminiamo.
Non puo' essere racchiusa dentro di noi. Trabocca.
La gioia è molto contagiosa.



Abbiamo bisogno di trovare Dio,
ma non possiamo di certo trovarLo
nel rumore e nell'inquietudine.
Dio è amico del silenzio.
Osservate come la natura
- gli alberi, i fiori, e l'erba -
cresce in silenzio.
Osservate le stelle, la luna e il sole,
come si muovono in silenzio.
Più riceviamo in silenziosa preghiera,
più riusciamo a dare
con le nostre azioni.



Sappiamo che se vogliamo amare veramente,
dobbiamo imparare a perdonare.
Perdonate e chiedete di essere perdonati;
scusate invece di accusare.
La riconciliazione avviene
per prima cosa in noi stessi,
non con gli altri.
Inizia da un cuore puro.



Oggi la gente è affamata d'amore,
e l'amore è la sola risposta
alla solitudine e alla grande povertà.
In alcuni paesi non c'è fame di pane,
la gente soffre invece di terribile solitudine,
terribile disperazione, terribile odio,
perché si sente indesiderata,
derelitta e senza speranza.
ha dimenticato come si fa a sorridere.
ha dimenticato la bellezza del tocco umano.
ha dimenticato cos'è l'amore degli uomini.
Ha bisogno di qualcuno che
la capisca e la rispetti.

Le Preghiere di Madre Teresa

 


 

 

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