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Chi può stabilire la grandezza di un uomo? Chi di noi può giudicare il prossimo?
Girolamo Calisi è uno sconosciuto vecchietto di 93 anni che fin da ragazzino guariva gli ammalati
Per questo, pur non essendo una persona "importante" nel senso di conosciuta al grande pubblico, è un personaggio che merita considerazione e riconoscimento per il bene che fa al prossimo per semplice opera di bontà e misericordia
 

 

 

 

 

 

     

 

 

 

 

Girolamo Calisi

Si chiama Girolamo Silverio Calisi, è nato 93 anni fa a Ponza, è un ex pescatore ed è famoso per una particolare virtù: è un guaritore. Da quando aveva 13 anni abita ad Arbatax, piccolo centro della Sardegna orientale, in Via Bellavista. Oggi Girolamo vive grazie ad una piccola pensione sociale e qualche regalino degli ex malati. Ma niente soldi. Si parla di buste di caffè, frutta, pesce, olio, zucchero e vino.

Cilormo,
così il signor Calisi è noto in paese, gode di una fama che persino i medici del posto hanno difficoltà a spiegare. Ma le testimonianze, corpose, esistono. Ufficialmente la prima persona guarita fu Giuseppe Piras, detto Peppineddu. Storia degli anni '30. A raccontarla è Aniello Aversano, pescatore nato nel 1916 "Peppe aveva otto pecore e due vacche - dice Aniello Aversano, nato nel 1916 - il suo pascolo era a dieci metri dal faro, lui guardava il mare a occhi spalancati ma l'acqua gli faceva spavento, anche alle vacche faceva spavento. Un giorno gli dico: "Bagnati Peppì". Quando la tracina gli taglia un piede, Piras ha 18 anni. Urla. "ma arriva Cilormo, sputa sulla ferita e Peppineddu torna a saltare come se niente fosse".

"Da Cilormo c'è sempre fila" dice oggi Rosy Brundu, 27 anni, laureanda in Scienze politiche all'università di Cagliari "sono qui per psoriasi cronica al cuoio capelluto. Girolamo non è un mago, nè servono atti di fede, ma ha ha risolto i problemi ad amici di Cagliari". La "terapia ufficiale" dura tre giorni. Per 72 ore al "paziente" è fatto divieto di mangiare carne di maiale e bere acquavite. "I porri al braccio sono spariti in due ore - dice Gemma Azuni, di Olzai, consigliere comunale a Roma - dopo un intervento al Bambin Gesù mia figlia Giovanna è al punto di prima". "tre sedute e sono guarita dal fuoco di Sant'Antonio" aggiunge Paola De Lucia, 49 anni, romana, dipendente della Camera dei deputati. "Avevo la colonna deformata dall'artrosi" ricorda Emiddio Cristo, 70 anni, pescatore "E i cerotti a base di cortisone mi stavano bruciando la pelle. Così Vado da Cilormo, lui fissa per un po' il vuoto, poi sputa sulle ustioni. M'ha fatto schifo ma sono guarito...". tratto da Exicite

Il vecchio che guarisce con lo sputo
14:33 gio 11 ottobre 2007

Guglielmo Persico, 52 anni, antiquario, romano: «Una sera al bar mi dicono di questo vecchio, rido e penso che qui la birra va via ch’è una bellezza. Poi vengo a sapere che dal vecchio vanno anche quelli delle basi di Perdasdefogu e Maddalena, americani, tedeschi, olandesi. Dei dermatologi non ne posso più, allora provo. Avevo le mani crepate dalle verruche, manco le cicatrici sono rimaste». Persico rilancia: «Da Cilormo vanno anche medici e mutuati: ustionati gravi e meno gravi, lui mette a posto tutto, calli, eritemi, pestoni, abrasioni e piaghe». Federica Margioni vende culurgiones in via Bellavista: «Tziu Cilormo m’ha guarita dallo scorfano», Loredana Caracolli lavora al bar della Torre: «Avevo il fuoco di Sant’Antonio». Paola De Lucia, 49 anni, romana, dipendente della Camera dei deputati. Cinque anni fa l’herpes Zoster, il fuoco di Sant’Antonio, l’aggredisce nella parte più in ombra, un caso disperato. Prova con impacchi, bendaggi, analgesici, un fallimento: «Avevo le lacrime agli occhi, tre sedute e Cilormo m’ha guarita. Non mi sono mai chiesta nulla. Ma una certezza ce l’ho, non siamo di fronte a una allucinazione collettiva. Qui arrivano anche dal Centro grandi ustionati di Sassari. Perché arrivano?».

Ecco una importante testimonianza

La strabiliante testimonianza di un famoso primario romano di neonatologia andato a farsi curare da un “guaritore”

AVEVO UN’INFEZIONE AL PIEDE, ME LO BAGNO’ CON LA SALIVA E MI GUARI’

“I farmaci erano inefficaci e mi rivolsi a un pescatore sardo: mi sputò sulla parte malata e il giorno dopo stetti bene”

Arbatax (Ogliastra), Ottobre.

Non avrei mai pensato di rivolgermi a un guaritore per farmi curare, io che sono un medico e dovrei credere soltanto al rigore della scienza. Eppure quello che è accaduto a me dimostra come, a volte, le cure naturali sono più efficaci delle terapie ufficiali.
In giornate come queste, in cui si parla tanto di premi Nobel, della Medicina, fa scalpore sentire notizie che riguardano persone che dimostrano doti extranaturali in grado di risolvere molti problemi di salute, senza medicine e senza interventi chirurgici. In questi giorni ha fatto scalpore la notizia di un famoso medico, il Dott. Maurizio Ricci, 59 anni, uno dei più noti pediatri italiani, primario del reparto di Neonatologia dell’ospedale San Giovanni di Roma, il quale ha confessato di essersi rivolto, tanti anni fa, a un guaritore sardo e di averne ricavato benefici. “Si”, ribadisce il luminare, sono testimone in prima persona dei poteri di guaritore di Girolamo Silverio Calisi, un pensionato di Arbatax, in Sardegna, Girolamo Calisi è un ex pescatore di 93 anni che da trentasei, oggigiorno, cura centinaia di persone arrivate da ogni parte d’Italia nella speranza di un miracolo. Uomini e donne che si mettono pazientemente in coda per essere ricevuti e tornano a casa guariti o con la certezza di esserlo nel giro di qualche giorno o dopo qualche seduta, senza più traccia di eritemi, bruciature, piaghe, ustioni, porri, verruche, ferite profonde, psoriasi croniche, herpes zoster, più noto con il nome di S. Antonio, malattie che Calisi cura sputando sulle ferite. A 93 anni Girolamo Calisi, nonostante la fama raggiunta, è povero e ormai quasi cieco. Vive infatti in una modesta casa con una pensione sociale. E continua a ricevere pazienti. Capisco che sia un metodo stravagante, dice il Dott. Maurizio Ricci, ma quell’anziano pescatore è ancora una leggenda vivente. L’ho conosciuto venticinque anni fa. Allora ero un giovane medico ed ero andato in vacanza ad Arbatax. Da qualche tempo avevo una micosi al piede che mi faceva soffrire molto. Una infezione dovuta a funghi che ormai interessava tre dita e mi impediva di camminare. Sentivo un male terribile, trascorrevo le giornate a letto per il dolore. Così un giorno, dopo aver provato inutilmente a guarire cospargendomi di pomate e prendendo analgesici e cortisonici, una mia cugina che abitava ad Arbatax mi disse : “Maurizio, non puoi continuare così. Prova a farti visitare da Girolamo; è un vecchio pescatore del mio paese che da anni cura tutto quello che brucia con la saliva”. Con la saliva? Ma il dolore era troppo forte e decisi di fare anche questo tentativo. Il Dott. Ricci arrivò di sera nella casa colorata di rosa del guaritore: qui da alcuni anni Girolamo Silverio Calisi, che di mestiere faceva il pescatore, riceveva di nascosto chi non sapeva più a chi votarsi. Lo faceva da quando, anni prima, aveva chiuso la ferita che quasi un due il piede di un altro pescatore centrandolo con uno sputo. Arrivai e lo vidi che stava riparando le reti da pesca di fronte casa, racconta il famoso neonatologo. Ci sedemmo fuori, si mise di fronte a me, mi guardò il piede con molta attenzione, poi disse: Questa micosi ti è venuta perché vai al mare; è stata l’umidità dell’acqua a provocartela: devi stare all’asciutto per qualche giorno se vuoi guarire. Poi cominciò a dire qualcosa che non capii a bassa voce, si bagnò il pollice con la saliva , mosse le mani sul piede dove c’era la ferita provocata dalla micosi quasi a volerlo benedire e mi disse: Stai tranquillo, guarirai”. Ma il Dott. Ricci era un giovane medico scettico, così cominciò a tempestarlo di domande in modo da capire cosa si nascondesse dietro quella sua arte della guarigione. “Non mi benda il piede in modo di proteggerlo?”, gli domandai , perché così facciamo noi dottori. “Le infezioni come la tua devono asciugare, per questo ti lascio il piede libero”, mi rispose. “E non mi dà degli antibiotici per debellare i microbi e le infezioni?, continuai ad insistere, ma lui mi guardò con aria pacata dicendomi: I microbi del tuo ospedale sono cattivi, quelli di qui, delle nostre case, della nostra terra, non fanno male a nessuno”. Tecnicamente le sue risposte erano ineccepibili, ma io me ne andai ancora più scettico per quello che gli avevo visto fare, e anche un po’ imbarazzato perché per il suo disturbo Girolamo non aveva voluto niente. Il Dott. Rcci tornò in campeggio in preda a dolori fortissimi, maledicendo il momento in cui si era fatto convincere ad andare dal guaritore. Ma quando la mattina mi svegliai dopo una notte insonne e mi guardai il piede ero a dir poco incredulo, perché mi accorsi che la ferita non c’era più, che la pelle si era cicatrizzata in poche ore, grazie proprio alla saliva di quel pescatore.

VOLEVO CAPIRE IL SUOSEGRETO

Il Dott. Ricci non poteva crederci. Mai mi era accaduto di assistere a una guarigione così rapida, senza medicinali, senza niente. Io non ero certo un credulone, uno di quelli c che gli stregoni sanno fare miracoli, eppure a me, il miracolo, era accaduto, spiega ancora sorpreso il dottore. “Così decisi di tornare da Girolamo, di provare a interrogarlo ancora con la scusa dio portargli un regalino di ringraziamento, come facevano tutti i suoi pazienti, e mi presentai da lui con del caffè e dei cioccolatini. Come ha fatto a curarmi la micosi che neppure le medicine hanno saputo guarirmi? La prego, mi sveli il segreto, gli chiesi. Girolamo mi disse allora che che quello che faceva lo aveva appreso da sua madre e che anche lui non sapeva spiegarsi perché la sua saliva riuscisse guarire. Il Dott. Ricci finì le vacanze senza avere più problemi al piede, tornò a Roma, riprese la sua attività di medico, continuando però a domandarsi perché la ferita si fosse cicatrizzata. Quando racconto la storia che ho vissuto, in prima persona, molti credono che mi sia lasciato suggestionare, che sia pazzo, convinti che lo siano tutti quelli che si rivolgono ai guaritori . E invece da uomo di scienza, da medico che vive ogni giorno in mezzo a bambini che rischiano di morire appena nati,, sono convinto che quando la medicina non riesce a curare è lecito tentare tutte le strade, che siano le preghiere, i guaritori, i santi protettori, dice il neonatologo. So che dall’anziano pescatore di Arbatax si recano ancora numerosi pazienti che hanno a che fare con le piaghe, fuoco di S. Antonio e altre infezioni o irritazioni cutanee. Mi didicono addirittura che da lui arrivano grandi ustionati che aspirano al suo miracoloso sputo. Certo non so ancora oggi dopo venticinque anni come Girolamo Calisi abbia fatto a guarirmi, ma in tutto questo tempo mi sono convinto di una cosa: il vecchio pescatore, con i suoi modi pacati, con quelle parole di conforto solidali, “stai tranquillo , guarirai”, riesce non solo a a curare ma anche a dare un’iniezione di fiducia, a infondere la certezza psicologica della guarigione, cosa che nessun medico, purtroppo, può assicurare, e io del suo metodo di cura con lo sputo, ormai diventato una leggenda, sono testimone vivente.

Scritto da Caterina Pozzi e pubblicato sul settimanale DIPIU’ del 29 ottobre 2007.
 


 

 Mi piacerebbe poter dedicare parte del sito all' osservazione delle meraviglie del mondo che ci circonda. Sono convinto che non ci si soffermi abbastanza ad osservare e spesso non percepiamo la bellezza intorno a noi.
Guardate quà : un semplicissimo fiore che vedo dalla finestra di casa mia! Osservatelo per qualche minuto e vedrete l' universo che ruota attorno a un semplice fiore: ogni giorno decine di fiori cadono dai rami e altre decine nascono per dare spettacolo e allietare le nostre giornate. La notte si chiudono per poi  riapprirsi in tutto il loro splendore alle prime luci del sole.  Le api saltano da un fiore all' altro contendendosi le dolci sostanze prodotte con le farfalle e i passerotti. Le formiche instancabili salgono lungo i rami alla ricerca di qualcosa da mangiare. Semplicemente uno spettacolo  Fantastico e a disposizione di tutti. Osservate un  fiore sotto casa vostra per incominciare e proseguire nel migliore dei modi la vostra giornata all' insegna dello stupore e della meraviglia......

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