Papa Giovanni XXIII

Chi sono

Pensare positivo

Libri e Testi

Vivere con gioia

lavorare con Gioia

Bene e male

Mondi Fantastici

Ricchezza

Bellezza

Liberta

Personaggi positivi

La forza della preghiera

Volontariato

   

 

  In questa sezione mi piacerebbe riportare la vita di quelle persone che possono essere per tutti noi d' esempio.
Credo che per essere felici in fondo basta poco; accontentarsi di ciò che si ha per es. è una delle semplici regole che portano alla felicità. Altra regola essenziale verso la felicità è quella di essere semplici e di vedere con occhio diverso le piccole grandi cose che il mondo ci dà. L' universo e l' intero creato ogni giorno ci riempie di miracoli che tutti noi con occhio attendo e puro possiamo vedere e ammirare. Non ignoriamo ciò che è vicino a noi. impariamo a vedere con il cuore quello che ci circonda e traiamo gioia da far comprendere anche agli altri queste piccole-grandi verità.

Papa Giovanni XXIII

 

PAPA GIOVANNI XXIII E IL CONCILIO VATICANO II

 

Di nome Angelo Giuseppe Roncalli, nato nel 1881 da una famiglia contadina di Sotto il Monte, un piccolo villaggio situato tra Lecco e Bergamo, studiò al Collegio vescovile di Celana e al Seminario di Bergamo. Successivamente conseguì la laurea in teologia e venne nominato sacerdote. Presto ebbe inizio una rapida carriera che lo portò ai più alti gradi della gerarchia ecclesiastica. Fu per 10 anni segretario del vescovo di Bergamo, Radini Tedeschi, quindi passò a Roma come direttore dell'Opera della Propaganda della Fede (1921). Per tale carica viaggiò in Italia e in Europa partecipando a congressi internazionali e a congegni diocesani. Nel 1925 venne nominato arcivescovo e inviato come visitatore apostolico a Sofia, in Bulgaria, dove rimase 10 anni. Nel 1934 diveniva delegato apostolico per la Turchia e la Grecia, nel 1944 nunzio apostolico a Parigi. Nel 1953 era nominato cardinale e patriarca di Venezia e nell'ottobre del 1958 succedeva a papa Pio XII. Negli anni del suo pontificato G. cercò di guadagnare alla chiesa le simpatie delle correnti laiche, aprendo in vari modi possibilità di un colloquio. In campo internazionale si adoperò per la pace. Il 25 giugno 1959 annunziò la sua volontà di indire un Concilio ecumenico preceduto da un Sinodo per la provincia di Roma. Nello stesso anno pubblicò l'enciclica Ad Petri Cathedram, seguita, tra le altre, dalle encicliche Mater et Magistra (1961) e Pacem in terris (1963). Nel 1962 la rivista americana «Time» lo proclamava «uomo dell'anno» e nel 1963 gli veniva dato il premio Balzan per la pace. Morì il 3 giugno 1963 dopo una lunga agonia.

Nella Enciclica Mater et magistra del 1961 papa Giovanni XXIII così sentetizzò il nuovo pensiero della Chiesa sul contrasto tra lavoratori e capitalisti: “la retribuzione del lavoro non può essere interamente abbandonata alle leggi di mercato” e i lavoratori devono essere posti nelle condizioni di “giungere a partecipare alle proprietà delle imprese stessee”.Queste affermazioni contrastavano con il sistema di produzione capitalistico e con la legge del libero mercato su cui si fondava.

Anche il suo successore, Paolo VI, con l’Enciclica Pacem in terris nel 1967 intervenne su un altro problema fondamentale: la proprietà privata. Essa restava un “diritto naturale” ma non costituiva “un diritto incondizionato e assoluto”. Se i beni privati diventavano un ostacolo per l’utilità collettiva si poteva procedere alla loro espropriazione. Non si poteva infatti considerare “il profitto come motore essenziale del progresso economico, la concorrenza come legge suprema dell’economia, la proprietà dei mezzi di ripoduzione come un diritto assoluto, senza limiti né obblighi sociali corrispondenti”.

Erano da condannare quindi gli abusi del capitalismo e l’economia deveva porsi al servizio dell’uomo.

Molte di queste idee erano già state espresse dai movimenti socialisti nel corso del Novecento, ma essi per raggiungere tali obbiettivi erano ricorsi a mezzi rivoluzionari non approvati dalla Chiesa.

Proprio per questo motivo non tutte le speranze suscitate nel mondo cattolico dal Concilio Vaticano II si realizzarono.

Mentre in Italia l’apertura della Chiesa fece nascere movimenti cattolici impegnati nelle lotte sociali, nei Paesi dell’America Latina alcuni movimenti di liberazione che si opponevano con la forza alle dittature militari furono condannati. Essi infatti proponevano una teologia della liberazione dalla dittatura che in nome del Cristianesimo ricorreva anche all’insurrezione armata.

Nel corso degli anni Ottanta è stato Papa Giovanni Paolo II che si è fatto portavoce di questa condanna in più occasioni, creando dissidi con la Chiesa latino-americana.

I risultati del Concilio Vaticano II tuttavia rinnovarono profondamente la Chiesa. Nella liturgia fu introdotta la Messa nella lingua di ogni nazione e il Collegio dei vescovi acquistò maggior peso nei confronti del papa e della curia romana. Dei 2500 cardinali partecipanti al Concilio più del 50% erano rappresentanti del mondo sottosviluppato, a testimonianza del fatto che la Chiesa intendeva farsi carico dei gravi problemi del terzo mondo.

 

 

 

La gioia è amore, la conseguenza logica
di un cuore ardente d'amore.
La gioia è una necessità
e una forza fisica.
la nostra lampada arderà
dei sacrifici fatti con amore
se siamo pieni di gioia.

 

Non cercate Gesu' in terre lontane:
Lui non è là.
E' vicino a voi.
E' con voi.
Basta che teniate il lume acceso
e Lo vedrete sempre.
Continuate a riempire il lume
con piccole gocce d'amore
e vedrete quanto è dolce
il Dio che amate.

 

Quello che facciamo
è soltanto una goccia nell'oceano.
ma se non ci fosse quella goccia
all'oceano mancherebbe

Fate che chiunque venga a voi se ne vada
sentendosi meglio e più felice.
Tutti devono vedere la bontà del vostro viso,
nei vostri occhi, nel vostro sorriso.
La gioia traspare dagli occhi,
si manifesta quando parliamo e camminiamo.
Non puo' essere racchiusa dentro di noi. Trabocca.
La gioia è molto contagiosa.

 

Abbiamo bisogno di trovare Dio,
ma non possiamo di certo trovarLo
nel rumore e nell'inquietudine.
Dio è amico del silenzio.
Osservate come la natura
- gli alberi, i fiori, e l'erba -
cresce in silenzio.
Osservate le stelle, la luna e il sole,
come si muovono in silenzio.
Più riceviamo in silenziosa preghiera,
più riusciamo a dare
con le nostre azioni.

 

Sappiamo che se vogliamo amare veramente,
dobbiamo imparare a perdonare.
Perdonate e chiedete di essere perdonati;
scusate invece di accusare.
La riconciliazione avviene
per prima cosa in noi stessi,
non con gli altri.
Inizia da un cuore puro.

 

Oggi la gente è affamata d'amore,
e l'amore è la sola risposta
alla solitudine e alla grande povertà.
In alcuni paesi non c'è fame di pane,
la gente soffre invece di terribile solitudine,
terribile disperazione, terribile odio,
perché si sente indesiderata,
derelitta e senza speranza.
ha dimenticato come si fa a sorridere.
ha dimenticato la bellezza del tocco umano.
ha dimenticato cos'è l'amore degli uomini.
Ha bisogno di qualcuno che
la capisca e la rispetti.

Le Preghiere di Madre Teresa





 

 Mi piacerebbe poter dedicare parte del sito all' osservazione delle meraviglie del mondo che ci circonda. Sono convinto che non ci si soffermi abbastanza ad osservare e spesso non percepiamo la bellezza intorno a noi.
Guardate quà : un semplicissimo fiore che vedo dalla finestra di casa mia! Osservatelo per qualche minuto e vedrete l' universo che ruota attorno a un semplice fiore: ogni giorno decine di fiori cadono dai rami e altre decine nascono per dare spettacolo e allietare le nostre giornate. La notte si chiudono per poi  riapprirsi in tutto il loro splendore alle prime luci del sole.  Le api saltano da un fiore all' altro contendendosi le dolci sostanze prodotte con le farfalle e i passerotti. Le formiche instancabili salgono lungo i rami alla ricerca di qualcosa da mangiare. Semplicemente uno spettacolo  Fantastico e a disposizione di tutti. Osservate un  fiore sotto casa vostra per incominciare e proseguire nel migliore dei modi la vostra giornata all' insegna dello stupore e della meraviglia......

L' ANGOLO DELLE MERAVIGLIE
Lady Diana